O magari, uscire con gli amici e passare una serata in cui si ha la percezione che tutti si siano parlati addosso e che non c'è stata una vera comunicazione? Certo che si. Non so se vi siete soffermati a riflettere sui motivi. Per farlo bisogna osservare più attentamente quello che succede.
Immaginiamo una situazione in cui tu parli e l'interlocutore ti interrompe, per dire qualcosa di suo interesse, che c'entra poco o niente con l'argomento della conversazione. Oppure, all'inverso, che l'altro parla, e tu non vedi l'ora che smetta per dire ciò che hai in mente. Non sto parlando di quelle persone logorroiche e auto-riferite in modo assolutamente evidente.
Sto parlando di qualcosa di molto più sottile, una sorta di "sfasamento" nella comunicazione tra due persone "normalissime", o in un gruppo.
Perché succede?
L'essere completamente concentrati verso i propri pensieri e bisogni, è una forma di narcisismo, talmente diffusa che ho chiamato "sociale".
Questo fenomeno di "ripiegamento verso sé stessi" porta a non entrare realmente in relazione con l'ambiente sia esso un albero, il cielo, una cioccolata calda, oppure il viso, il gesticolare o le parole del nostro interlocutore. Quest'urgenza di affermare sé stessi e i propri bisogni crea uno sfasamento nella relazione e una sensazione di vuoto quando torniamo a casa. Siamo stati in compagnia ma ci sentiamo soli. La solitudine cresce e ci ripiega ancor di più in noi stessi.
Senza addentrami nelle cause di questo
vorrei dare un piccolo consiglio: " sei di fretta? Rallenta!"
Me lo disse un medico omeopata tanti anni fa, e funziona! Rallenta, guarda chi ti sta parlando, concentrati completamente su di lui, sul suo viso, sulle sue mani, su quello che sta dicendo. Scoprirai che la comunicazione ci sarà, che tornerai a casa con un senso di pienezza e non di vuoto.
Per farlo devi uscire da te e dai tuoi pensieri assillanti.
ABDICA, per un po'. Spingiti oltre, fallo mentre lavi i piatti, entra in contatto con l'acqua, il sapone sulla pelle, esci da te, lascia che la tua mente cosciente sia presa totalmente al momento.
Il qui ed ora è pieno, il contatto riempie.
la società narcisista crea persone molli, che tendono all'invidiare l'altro e toglierlo dal carro del vincitore invece di lavorare sule proprie mancanze
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