
Uno un po' stronzo?
Rifletto, e considero che uno "un po' stronzo" in psicologia non vuole dire molto.
Uno un po' stronzo finisce con il farsi male, e la sua parte sadica la punta dritta verso sé stesso, fino a diventare masochista. E, spesso, non se ne accorge nemmeno. Per anni.
Dire "un po' stronzo" è una grande semplificazione, che non può convincere noi terapeuti. Dietro nasconde solo una grande rabbia, che quando non riesce a percepire, o a sfogare sui veri destinatari, la trasmette, o proietta, verso altri, simili a questi per ruolo, o per caratteristica.
Uno "un po' stronzo" è una persona che se la guardi bene dentro gli occhi e gli chiedi, "Ma tu, sei felice?" , schiva lo sguardo imbarazzato, sorride con un ghigno e risponde "Ma che razza di domande fai".
Già perché forse questa domanda, quello "un po' stronzo" non se l'è mai veramente posta. Altrimenti non se ne andrebbe in giro lastricando il cammino di altri di pietre, sulle quali, forse, anche lui più tardi inciamperà.
La vita non fa sconti, è come la casa, che nasconde ma non ruba. Presto o tardi ti rende, con frutti, ciò che semini.
Questo un po' stronzo qui, potrebbe trovare le vere ragioni per il suo cinismo, magari radicato chissà dove, e cominciare a gettare fiori sulla strada propria e altrui. e cominciare a raccogliere frutti profumati e succosi.
Ma, direte voi, non esistono quelli che per natura sono più insensibili di altri?
Certo esistono, la vita segue le leggi di causa - effetto. Magari la cattiveria è un effetto.
Buona notte
Deb
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