lunedì 16 dicembre 2013

maschio moderno in transizione

Che il maschio moderno abbia problemi di identita' appare ormai chiaro. Molto si dibatte sui possibili motivi, il cambio dei ruoli, il femmismo, ecc. Oggi riflettevo sul coraggio, e forse ne vale la pena. Visto che non ne ho letto molto finora.
Nei tempi antichi il coraggio che si richiedeva al maschio di uomo era quello di imbracciare la spada e difendere la donna amata, il villaggio, cacciare o combattere il nemico.  In tutti i casi lo faceva con la spada o qualche altro oggetto contundente simile. Oggi questo rischioso compito non e' più richiesto. Ma non si deve riposare sugli allori. Al maschietto moderno e' riiesto un coraggio a noi molto congeniale, quello di mettersi in gioco e in discussione. Capire i propri errori, ascoltarci e ascoltarsi,  in questo siamo chiaramente avvantaggiate, noi femminucce. Lo facciamo da millenni. Lo dovevamo fare. Sara' per questo che vedo tanto squilibrio tra uomini e donne. Poveri, non e' colpa loro. Sono cicli storici. Ora dobbiamo passare dalla spada alla 'sedia' ,
buona riflessione cari maschietti.

4 commenti:

  1. Cara Debby, è sempre un piacere leggere le tue riflessioni e credo che anche tutta la violenza che oggi tanti uomini scatenano sulle donne derivi dal fatto che le loro "basi" siano state costruite sulla sabbia... è vero... ai primordi il compito dell'uomo era quelle di cacciare e procurare cibo per soddisfare le esigenze della compagna e della prole, ma sempre inteso come attività "manuale" dove non si mettono in gioco i sentimenti e le emozioni... doveva farlo, era un compito attribuitogli dalla forza maschile... punto! E questo era definito coraggio! Oggi che la donna è comunque in grado di soddisfare le esigenze primarie di sopravvivenza, ecco che l'uomo non si ritrova più perchè viene meno il suo compito primario, perde la sua identità, non è capace di andare oltre il metro abituale, non è stato formato, non ci ha mai provato, ha sempre ritenuto che fosse cosa da donne; queste donne che molto spesso sono vittime di uomini che esprimono la loro forza ed il loro "coraggio" malmenando o addirittura uccidendo chi stava cercando di comunicare il coraggio, quello vero... quel coraggio di guardarsi dentro e di esternare le proprie emozioni... senza la paura di perdersi...

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  2. è vero, è proprio così,grazie Stefania

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  3. Quando anche gli uomini troveranno il coraggio di guardarsi dentro e accettare con umiltà che avere coraggio non significa sopraffare, diventeranno coraggiosi :)

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    1. Si, e sono sicura che molti lo stanno facendo già. E' un periodo di transizione
      Che sia breve.
      grazie Zara

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